NUOVE ESPERIENZE CON IL PASTONE

Ciao a tutti,
in questi giorni, navigando tra tanti forum ed articoli relativi ai nostri amici pennuti, mi sono imbattuto in un articolo di un certo Paolo (che in ogni caso ringrazio di cuore) il quale raccontava di esperienze TESTATE di un suo amico allevatore, che aveva creato un nuovo tipo di pastone...
Ho trovato, a mio parere, l'articolo molto interessante e vi posso anticipare di essermi procurato tutti gli ingredienti della ricetta e da ieri ho cominciato a somministrarlo alla maggior parte delle mie coppie...leggetelo e postate le vostre impressioni.
Spero che possa servire a tanti di noi, anche perchè c'è un ABBATTIMENTO DEI COSTI DI PASTONE a mio avviso del 65% per chilogrammo (io ne ho preparato 4 kg ed ho speso 5,50 €

"..Agli inizi, quando allevavo pappagallini e parrocchetti mi sono posto la domanda su quale fosse il modo migliore per integrare la dieta dei miei amici volatili con un buon pastoncino sia nel periodo riproduttivo che durante tutto l'anno.
Onestamente oggi giorno sul mercato esistono dei validi pastoni in grado di soddisfare le più svariate esigenze con un rapporto qualità prezzo, secondo me, abbastanza elevato.
Su Italia Ornitologica di marzo 1999 a pagina 39 compariva un articolo dal titolo "Alla scoperta di nuove esperienze" dove spiegava l'esperienza di un noto allevatore di canarini nel preparare un pastoncino "casereccio": utilizzava il 60% di fiocchi di cereali per cavalli che contiene il 16% di proteine vegetali e solo il 2% di grassi.
Tempo indietro un amico allevatore di psittacidi così sperimentò.
Per aumentare la percentuale di proteine animali, di utilizzare, insieme a un normale pastone, delle crocchette alla carne per cani che contengono mediamente il 22% di proteine.
Quindi seguendo lo schema riportato nell'articolo per accertare il buon "rapporto nutrizionale" compose un pastone utilizzando i seguenti componenti:
• 60% di fiocchi di cereali per cavalli (in commercio esiste la variante con o senza carruba, il risultato è il medesimo)
• 20% crocchette alla carne optando la scelta su quelle per cani di piccola taglia perché di misura più piccola
• 15% pastoncino secco Quiko che contiene il 17,5% di proteine ed
il 4,7 % di grassi
• 5% riso soffiato usato per alleggerire il tutto frantumato e arricchito con il 3% di sali mirrerai i in polvere ed una manciata di miscela di semi per Agaponiis, ottenendo un pastoncino con il 17% di proteine e solo il 3% di grassi con un rapporto nutrizionale di 4,1, ottimo a mio parere.
Non abbastanza soddisfatto e sicuro della buona riuscita del suo nuovo alimento scelse dal suo allevamento due coppie di ondulati che sia per età ed indole nell'allevare la prole avessero le stesse caratteristiche, e alla coppia che chiameremo "A" somministrò il pastoncino di sua produzione e alla coppia "B" il pastone puro della Quiko fino a quel momento utilizzato regolarmente.
Ad inizio aprile la femmina della coppia A depose 6 uova (due più del solito) mentre la coppia B né depose come al solito 4.
Tutto procedette per il meglio, dopo la schiusa i 10 pullus venivano alimentati normalmente senza problemi.
All'età di tre settimane notò che i novelli della coppia A erano molto più sviluppati rispetto al solito: i primi nati presentavano già un piumaggio completo.
Il maschio alternava lo svezzamento con i semi germinati che gli forniva giornalmente mescolando due parti di semi ed una del rispettivo pastone.
Anche la coppia B terminò lo svezzamento dei novelli senza difficoltà nonostante il distacco dai genitori fu più lento.
I riproduttori portarono a termine altre due covate e a settembre la coppia nutrita con il pastone di sua produzione vantava 16 novelli vivaci e sani, mentre la coppia B terminò la sua terza nidiata a metà ottobre con al suo attivo 10 piccoli.
Visto il buon risultato ottenuto iniziai gradatamente a somministrare ai miei riproduttori il nuovo pastoncino.
Devo dire che le più grosse soddisfazioni le ho avute con le rosselle australiane,sono pappagalli che fanno una covata a l'anno.
beh, riuscivano a fare 2 covate ,tutte numerose e tutte portate a termine.
In conclusione credo che la soluzione trovata dall'allevatore di canarini e modificata per i nostri amici psittacidi possa apportare non solo un vantaggio economico, ma anche un vantaggio qualitativo nell'accrescimento dei soggetti.
dimenticavo una cosa,davo una passata con il frullatore ai fiocchi di cereali ,perchè troppo grandi,sia alle crocchette e al riso soffiatto.
Provare per credere. .."





DAniele

CIAO daniele sarebbe interessante sapere nei novelli se ha fatto il sessaggio chirurgico il veterinario come ha trovato gli organi interni............

Ciao Ringhio,
questo non si sà.
Il mio unico dubbio è relativo alle crocchette, invece propenderei a favore dei fiocchi di cereali, del resto nella maggior parte dei pastoni in commercio, sono presenti cereali.
Ritornando al discorso di prima, sto provando su due coppie che stanno allevando 7 piccoli (le uniche due coppie che si trovano in un luogo illuminato e fresco per cui possono riprodurre in estate) e tra ottobre e novembre effettuerò il sessaggio chirurgico; Certo che se tutto dovesse risultare al proprio posto, al di là del fatto che ognuno di noi potrebbe adottare oppure no questo alimento composto, sarebbe un qualcosa di nuovo.
Del resto, io sono il primo ad acquistare mangimi e pastoni a mio avviso di ottimo livello (non per pubblicizzare, per esempio come pastone utilizzo il il cedè eggfood per inseparabili e neophema, più costoso rispetto alla media) e non solo: figurati che acquisto anche i sali da bagno che aggiungo nell'acqua da spruzzare addosso ai soggetti.
Ovviamente se un esperimento del genere dovesse comportare alcun aspetto negativo bensì solo punti a favore, lo continuerei ad adottare negli anni a venire...

Ottimo Daniele...si ritorna al discorso di quanto importante sia l'alimentazione

ciao Giorgio,
si infatti, dall'alimentazione dipende tutto.
Tu cosa ne pensi di questo tipo di pastone?
un pò tutti bocciano l'utilizzo delle crocchette...ne sarei d'accordo anch'io, tuttavia sto provando con due coppie in fase di allevamento.

So di aver letto che spesso, in natura, mangiano anche piccoli insetti e animaletti del genere, e che alcuni allevatori somministrano, sporadicamente, camole della farina. Probabilmente quando sentono il bisogno di una dieta più ricca attingono a proteine di origine animale...penso che dosandole con molta attenzione possa essere un'ottima cosa.

Giorgio,
sono d'accordissimo con te!
tra l'altro ne parlavo un allevatore mio amico e mi diceva la stessa cosa...