Certificato CITES

per i fisher andrebbero bene questi anelli invece di quelli FOI? la dimensione dovrebbe essere 4.2 o 4.5? sulla scheda del fisher c'è scritto 4/4.5

http://www.tecnofauna.it/ecommerce_prodotti_prodotto.asp?id_prodotto=52

la grandezza dell'anello dei fisher è la stessa dei rosei, nel senso si possono usare gli stessi anelli?

gli anelli che hai trovato sono perfetti direi (o almeno lo sembrano)!
il diametro giusto è 4.2/4.5, di meno non va bene e di più nemmeno!
Per i Roseicollis credo il diametro sia 5....ma non ti serve mettere questi anelli ai Roseicollis! Infatti i Roseicollis non sono nel CITES e quindi non necessitano di anelli e non ci sono obblighi.
L'unica limitazione è se li vuoi portare in esposizione, in quel caso hai l'obbligo di mettere gli anelli, ma in esposizione sono accettati SOLO gli anelli FOI. Quindi gli anelli che hai trovato te non sono accettati in esposizione!
Vanno bene solo per essere in regola con le leggi del CITES e riprodurre.

sulla scheda c'è scritto che nei rosei l'anello è 4.5/5 mentre nei fisher è 4/4.5 pero non ho capito da cosa dipende se mettere un anello di misura 4 o 4.5 ad un fisher, nel senso perchè non c'è una taglia unica..

quindi dovendo scegliere, mi conviene prendere la taglia 4.2 o la taglia 4.5?

sisi lo so che i rosei non hanno l'obbligo del cites pero pensavo che, visto l'elevato numero minimo di pezzi (50) che non finirei mai con una sola coppia di fisher, li potevo mettere anche ai rosei cosi da utilizzarli visto che, per come ho capito, deve esserci (per soddisfare il cites) l'anno ed il numero progressivo quindi gli anelli in piu non potrei usarli per i fisher nati l'anno seguente.. sempre se non ho capito male..
so che con questi anelli non posso partecipare a mostre ma per il momento non è mia intenzione..

allora chiariamo una cosa, tu gli anelli 2014 li puoi usare anche nel 2015, la corrispondenza dell'anno riportato sull'anello con l'anno di nascita è funzionale solo alle mostre (negli agapornis puoi esporre soggetti di uno o due anni d'età, di più no)...ovviamente è anche comodo avere l'anno di nascita inciso sull'anello...ma non dovendo esporre puoi anche usarli indipendentemente dall'anno inciso sopra! Per la legge è importante e sufficiente che sull'anello INAMOVIBILE sia riportato un codice alfanumerico UNICO al mondo. L'anno di nascita inciso sopra non ha un vincolo di legge....quando tu mandi la denuncia di nascita con un anello, a quell'anello viene associato un numero di protocollo che attesta che quell'anello è stato messo ad un pappagallo nato in tale data (giorno mese anno). Tant'è vero che gli allevatori iniziano ad inanellare i soggetti che gli nascono con gli anelli nuovi già da settembre dell'anno precedente...cioè già da settembre 2013 si può iniziare (per regolamento della FOI) ad inanellare con anelli 2014...questo perchè gli uccelli che nascono a partire da gennaio difficilmente saranno pronti per essere esposti alle fiere che ci saranno nel mese di ottobre...per la forestale è del tutto indifferente

quindi metto ad es. MG 1 per il primo, MG 2 per il secondo ecc e posso usare gli anelli in questo modo fin quando non li finisco, giusto?

si giammy nel caso in cui perdi un anello nel senso che si sfila dalla zampina e si perde all'interno del nido, ti garantisco che può capitare ed è impossibile trovarlo te ne metti un altro e vai avanti cosi progressivamente.....

yes

come dimenzione quale dovrei usare, 4.2 o 4.5? da cosa dipende questa diversificazione nella taglia?

è indifferente

quindi 4.2 non è stretto e 4.5 non è lento ma rimangono allo stesso modo alla zampa?

io uso il 4,5 diametro interno

idem

bhè, allora credo che lo userò anche io :)

un allevatore mi ha detto che mi vende dei fischer regolarmente denunciati e con il protocollo che gia gli è arrivato ma non sono anellati perchè è una specie comunemente allevata e non è necessario l'anello.. è vero? in caso li prendo e li faccio riprodurre, questo cosa comporta?

ciao sotto ti scrivo la legge cosa dice:
11 Novembre 2010

Nuova normativa denuncia di nascita

A partire dal 11 Novembre 2010 è entrata in vigore la circolare CFS n° 15/2010 che regolamenta la normativa della denuncia di nascita.

Roma, 11/11/2010
Prot. C.V. 1110 Cites
IMPORTANTE CHIARIMENTO CITES
riguardante la relazione fra nascita ed anello
In data 8 novembre 2010, l’Ispettorato Generale del Corpo Forestale dello Stato ha
emesso la circolare CITES n. 15/2010 che ha per oggetto:
“CITES: Chiarimenti ed integrazioni alla circolare inerente le procedure per l’accertamento
delle nascite in cattività e riproduzioni artificiali del giugno 2008, nonché rettifiche in
materia di rilascio certificazione con marcatura fotografica degli esemplari di testudo”.
Il riferimento è alla circolare sempre contrastata dalle nostre tre organizzazioni, la n. 23/del
16 giugno 2010.
Agli uccelli in ALL. B è riservato il punto 1, che recita:
“Marcatura esemplari di uccelli inclusi in ALL. B al reg. (CE) n. 338/1997.
Relativamente alle specie di uccelli incluse nell’allegato B al Reg. (CE) n. 338/97, non
sussistono i presupposti normativi necessari a prefigurare un obbligo di marcatura degli
esemplari vivi (…omissis…), anche se la stessa Autorità Nazionale di Gestione la
raccomanda fortemente al fine di prevenire possibili problematiche connesse alla verifica
del rispetto dell’art. 8.5 del Reg. (CE) n. 338/97”
Ciò significa che (solo per soggetti di specie in ALL. B):
· la mancanza di marcaggio (anello o microchip) non è –in quanto tale -
perseguibile da parte dello Stato (ma comporta provvedimenti da parte FOI-COM : i
soggetti non marcati regolarmente non sono ammessi alle gare sportive organizzate
sotto l’egida FOI-COM);
· la denuncia di nascita non implica l’obbligo di indicare il codice di marcaggio,
né deve avvenire necessariamente secondo la numerazione degli anelli.
Le nostre Associazioni invitano però tutti gli allevatori a marcare tutti i singoli
soggetti, soprattutto di specie in All. B (in ALL. A è vincolante per legge) ed
autoctona, non solo per motivi sportivi e sanitari, ma anche perché il marcaggio
(anello COM-FOI o microchip) è il principale rivelatore che il soggetto marcato
proviene da allevamento in cattività e non è un selvatico di cattura (proibita la
cattura, la detenzione ed il commercio): è ciò che è richiesto dal Reg. (CE) n. 338/97,
art. 8.5 precedentemente citato. Ricordiamo che spetta al detentore dimostrare la
corretta acquisizione dei soggetti. 2 Sempre in tema di marcaggio e di valore
“pratico-amministrativo” dello stesso, ricordiamo che per i soggetti in Annesso X
(ex Annesso VIII) e cioè:
-Piccione selvatico (Columba Livia)
-Cardinalino del Venezuela (Carduelis cucullata)
-Kakariki fronte rossa (Cyanoramphus Novaezelandiae)
-Parrochetto del Cappuccio ( Psephotus Dissimilis)
l’obbligo della denuncia di nascita in cattività (entro 10 giorni) è assolto con il
consueto marcaggio con gli anelli riconosciuti, come quelli adottati da COM-FOI
Onlus (Circol. Min. ambiente del 28/1/2004)
Agli uccelli ( e non solo) in ALL. A ,Reg. (CE) n.338/97, è dedicato il punto 2, che:
· conferma che per tali specie il marcaggio è obbligatorio;
· la marcatura applicata (anello, microchip e relativi elementi di identificazione
individuale, ad es. il numero dell’anello) deve essere comunicata “entro 45 giorni dalla
nascita degli esemplari”. L’allungamento di questo termine consente di tener conto
delle esigenze etologiche e del benessere degli esemplari delle varie specie e coglie
le indicazioni e le richieste avanzate da molti allevatori.
La circolare ricorda che:
“..nella denuncia dovranno essere contenute tutte le informazioni richieste e la stessa
denuncia dovrà essere sottoscritta e inoltrata secondo le modalità di cui all’art. 38 del DPR
445/2000 citato. In caso contrario, il denunciante andrà invitato a regolarizzare la denuncia
e solo dopo l’avvenuta regolarizzazione, potrà essere inviata la lettera informativa e presa
d’atto della stessa.”
Si tratta, come gli associati possono vedere, di importanti modifiche, conseguenti ad
analisi congiunte, realizzate in un clima di proficua collaborazione fra le organizzazioni
AIPA,AISAD e FOI-Onlus con il Corpo Forestale dello Stato, Servizio CITES Centrale.
Le nostre tre organizzazioni apprezzano particolarmente l’auspicio formulato dal Capo del
Corpo Forestale dello Stato di realizzare “un proficuo rapporto con l’utenza…per
correttamente realizzare, in modo chiaro ed uniforme,ogni attività legata alla detenzione e
commercio di animali vivi”. Si tratta dei medesimi obiettivi degli associati alle nostre
organizzazioni.
Il presidente AIPA Il presidente AISAD Il presidente FOI
Valeria Gibert Virgilio Camillini Salvatore Cirmi
Roma, 11 novembre 2010

non aggiunto nulla in materia di obbligo o non obbligo perchè RINGHIO ha postato la normativa che già dice tutto....ciò che invece la normativa omette di dire è che se si acquistano e/o si producono esemplari SENZA ANELLO, ad eccezion fatta per singoli soggetti tenuti come animali da compagnia e mai riprodotti se non per un "uso" proprio (cioè riprodurre e tenere per sè tutti i piccoli nati o regalarli), la mancanza dell'anello ANCHE DI UN SOLO esemplare (riproduttore o meno) comporta il ripristino automatico dell'obbligo del REGISTRO DI DETENZIONE. Questo particolare documento...tanto odiato da tutti...non è più obbligatorio su certe specie a condizione che l'allevamento avvenga solo con animali anellati. In caso contrario, se si vogliono VENDERE soggetti senza anello o con anello ma nati da genitori senza anello, o anche da un solo genitore senza anello...il Registro torna ad essere OBBLIGATORIO.

E' una rogna notevole se si pensa che in caso di eventuale controllo ogni errore di compilazione o omissione sul registro...comporta una multa di 3900 euro...e il registro ha validità di 10 anni dal momento in cui viene richiesto, anche nel caso in cui si decida di smettere di allevare.

questo allevatore l'ho lasciato perdere dopo quello che avete precisato.. è stato pure risentito che ho parlato dell'anello..

per mirtillo pienamente ragione mi ero dimenticato questo pezzo !!ottima osservazione fantastico!!!

per giammy hai fatto un'ottima decisione!!!