*** COVE ESTIVE ***
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*** COVE ESTIVE ***
Ebbene si, ora scoppierà la bomba... hehehehe
Ho colto l'invito di alcuni utenti, che chiedevano un feedback a tutti gli allevatori, in merito alle cove estive.
Dico la mia:
Fino ad oggi ho fatto osservare a tutte le mie coppie un priodo di riposo che và da fine maggio a metà settembre.
Quest'anno, forte del fatto di aver acquistato quattro coppie riproduttrici di roseicollis che stavano a riposo da ben cinque mesi, ho voluto tentare l'esperimento.Premetto di allevare all'aperto.
Ovviamente ho alloggiato le quattro coppie nel punto in cui durante tutto l'arco della giornata, c'è l'ombra.
Ogni giorno hanno a disposizione un grande contenitore con acqua dove farsi il bagnetto e per i soggetti più restii, una bella spruzzata ad hoc.
Allora:
prima coppia: 5 uova (tutte schiuse e novelli in ottima forma)
seconda: 2 uova (tutte schiuse e novelli in ottima forma)
terza: 5 uova (tre schiuse e novelli in ottima forma)
quarta: schiusa ad iniziare fra tre giorni
La prima cosa da evidenziare, è che a differenza delle cove invernali, nessun pullo è morto per il freddo e NESSUNO è morto per il caldo.D'inverno la situazione è un pò diversa, con quattordici coppie riproduttrici conto almeno cinque morti ogni ciclo riproduttivo.
Si parla di pulli e genitori che boccheggiano nei nidi: prima di tutto la femmina cova mooolto meno, il caldo fa il resto.
Ho fornito ogni giorno salice fresco.
A giorni alterni ho fornito semi germinati (misto per colombi) asciugati con cous cous ed una sola volta a settimana con pastone all'uovo o al miele.
Altra cosa: ho letto che la temperatura corporea degli agapornis è pari a 42°... quella esterna ha toccato al massimo quota 39°, con umidità di circa 40-60%.
Non ho avuto problemi di acari e parassiti vari, prima delle cove ho spruzzato nei nidi una soluzione di acqua e steramina g al 5%.
Conclusioni: non credo che le cove estive siano così deleterie come sembri;non ho notato nessun segnale di stress in nessun soggetto.
Credo che in africa le temperature siano di gran lunga più elevate, non considerando il fatto che stesso in africa, non è raro che gli agapornis nidifichino sotto lamiere di alluminio che compongono i tetti e credo che la temperatura aumenti a dismisura.
Dite la vostra, invitandovi a non fossilizzarvi sui "luoghi comuni" solo per sentito dire, ma ad esperienze "provate sul campo".
Daniele
Ho colto l'invito di alcuni utenti, che chiedevano un feedback a tutti gli allevatori, in merito alle cove estive.
Dico la mia:
Fino ad oggi ho fatto osservare a tutte le mie coppie un priodo di riposo che và da fine maggio a metà settembre.
Quest'anno, forte del fatto di aver acquistato quattro coppie riproduttrici di roseicollis che stavano a riposo da ben cinque mesi, ho voluto tentare l'esperimento.Premetto di allevare all'aperto.
Ovviamente ho alloggiato le quattro coppie nel punto in cui durante tutto l'arco della giornata, c'è l'ombra.
Ogni giorno hanno a disposizione un grande contenitore con acqua dove farsi il bagnetto e per i soggetti più restii, una bella spruzzata ad hoc.
Allora:
prima coppia: 5 uova (tutte schiuse e novelli in ottima forma)
seconda: 2 uova (tutte schiuse e novelli in ottima forma)
terza: 5 uova (tre schiuse e novelli in ottima forma)
quarta: schiusa ad iniziare fra tre giorni
La prima cosa da evidenziare, è che a differenza delle cove invernali, nessun pullo è morto per il freddo e NESSUNO è morto per il caldo.D'inverno la situazione è un pò diversa, con quattordici coppie riproduttrici conto almeno cinque morti ogni ciclo riproduttivo.
Si parla di pulli e genitori che boccheggiano nei nidi: prima di tutto la femmina cova mooolto meno, il caldo fa il resto.
Ho fornito ogni giorno salice fresco.
A giorni alterni ho fornito semi germinati (misto per colombi) asciugati con cous cous ed una sola volta a settimana con pastone all'uovo o al miele.
Altra cosa: ho letto che la temperatura corporea degli agapornis è pari a 42°... quella esterna ha toccato al massimo quota 39°, con umidità di circa 40-60%.
Non ho avuto problemi di acari e parassiti vari, prima delle cove ho spruzzato nei nidi una soluzione di acqua e steramina g al 5%.
Conclusioni: non credo che le cove estive siano così deleterie come sembri;non ho notato nessun segnale di stress in nessun soggetto.
Credo che in africa le temperature siano di gran lunga più elevate, non considerando il fatto che stesso in africa, non è raro che gli agapornis nidifichino sotto lamiere di alluminio che compongono i tetti e credo che la temperatura aumenti a dismisura.
Dite la vostra, invitandovi a non fossilizzarvi sui "luoghi comuni" solo per sentito dire, ma ad esperienze "provate sul campo".
Daniele
Daniele.canino- Utente attivo
-
Numero di messaggi : 210
Data d'iscrizione : 29.03.08
Re: *** COVE ESTIVE ***
si è tutto vero..inoltre d'estate le giornate sono più lunghe..però è anche vero..che la possibilità di malattie aumenta per i batteri/acari..generati con il caldo..però se hai tempo da dedicare all'allevamento..acqua fresca due volte ogni giorno..bagnetto..e pulizia costante dei fondali dei posatoi e delle mangiatoie..credo effettivamente che si possa fare..non ti nascondo che l'anno scorso..li ho fatti riprodurre a luglio...
quello che dici tu è vero..in africa fa più caldo....
quello che dici tu è vero..in africa fa più caldo....
Ospite- Ospite
Re: *** COVE ESTIVE ***
ciao Marc,
in effetti ho dedicato tantissimo tempo alla cura delle coppie in cova, dal sostituire spesso il materiale del nido allo spruzzare acqua a quei soggetti più restii al bagnetto.
Inoltre, prima delle cove, ho spruzzato nei nidi una soluzione di acqua e steramina al 5% e credimi, ho ricontrollato stamattina i nidi (anche con la lente d'ingrandimento, sono un perfezionista ) e nessuna traccia di acari o animaletti di alcun genere.
Da segnalare anche che a differenza di quando fa freddo, la femmina cova meno assiduamente, un pò come se avesse abbandonato la cova ma le uova si schiudono regolarmente...credo che sia il caldo stesso a facilitare il processo di schiusa.
Ho poi dato quotidianamente, oltre al solito misto di semi senza girasole, semi germinati (misto per colombi) asciugati con cous cous e una sola volta a settimana con pastone all'uovo o al miele.
E' stato solo un esperimento ma se dovessi scegliere a questo punto, allora preferirei in futuro far riposare le coppie nei mesi più freddi (novembre, dicembre e gennaio) e lasciare il nido in estate, vedremo...
In ogni caso i risultati sono stati eccellenti...
in effetti ho dedicato tantissimo tempo alla cura delle coppie in cova, dal sostituire spesso il materiale del nido allo spruzzare acqua a quei soggetti più restii al bagnetto.
Inoltre, prima delle cove, ho spruzzato nei nidi una soluzione di acqua e steramina al 5% e credimi, ho ricontrollato stamattina i nidi (anche con la lente d'ingrandimento, sono un perfezionista ) e nessuna traccia di acari o animaletti di alcun genere.
Da segnalare anche che a differenza di quando fa freddo, la femmina cova meno assiduamente, un pò come se avesse abbandonato la cova ma le uova si schiudono regolarmente...credo che sia il caldo stesso a facilitare il processo di schiusa.
Ho poi dato quotidianamente, oltre al solito misto di semi senza girasole, semi germinati (misto per colombi) asciugati con cous cous e una sola volta a settimana con pastone all'uovo o al miele.
E' stato solo un esperimento ma se dovessi scegliere a questo punto, allora preferirei in futuro far riposare le coppie nei mesi più freddi (novembre, dicembre e gennaio) e lasciare il nido in estate, vedremo...
In ogni caso i risultati sono stati eccellenti...
Daniele.canino- Utente attivo
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Numero di messaggi : 210
Data d'iscrizione : 29.03.08
Re: *** COVE ESTIVE ***
ciao daniele ho alcune domande:
quindi con questo metodo non hai ancora svezzato i novelli?
sei sicuro che i novelli che sono nati ora possono fra tre quattro mesi tenere il freddo? perchè un conto è che nascono nell' inverno un conto che nacono in estate potrebbe essere un altro motivo....
"l'esperimento che hai fatto" deve essere fatto secondo me nei primi sei mesi di vita del pappi che è gia' maturo in se..............
hai fatto visitare con esami del sangue i tuoi pappa da un veterinario per verificare se sono veramente stressati con questo caldo e con il stress delle cova???
quindi con questo metodo non hai ancora svezzato i novelli?
sei sicuro che i novelli che sono nati ora possono fra tre quattro mesi tenere il freddo? perchè un conto è che nascono nell' inverno un conto che nacono in estate potrebbe essere un altro motivo....
"l'esperimento che hai fatto" deve essere fatto secondo me nei primi sei mesi di vita del pappi che è gia' maturo in se..............
hai fatto visitare con esami del sangue i tuoi pappa da un veterinario per verificare se sono veramente stressati con questo caldo e con il stress delle cova???
RINGHIO- Amministratore
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Numero di messaggi : 3818
Data d'iscrizione : 10.10.07
Re: *** COVE ESTIVE ***
Ciao Marc, ad oggi di tutti i nati, solo due soggetti sono già completamente svezzati, gli altri a partire dai giorni a seguire.
Quel che ho verificato è che molti soggetti si sono impiumati anche più velocemente rispetto alla norma (ma questo probabilmente è dovuto ad una buona alimentazione) e che il piumaggio di tutti i soggetti, è composto, ben attaccato al corpo e completo: già questo è sinonimo di salute.
Per quanto riguarda il freddo, posso dirti che per fortuna qui in Campania, le temperature non scendono MAI al di sotto dei 2-3° c per cui non corro pericoli, a meno che non si verifichi una catastrofe in stile day after tomorrow.
Del resto anche se dovesse arrivare un freddo più gelido, arriverebbe gradualmente... considera che fino alla fine di ottobre qui andiamo ancora al mare.
In merito al veterinario, credo che farò fare degli esami ad ottobre ad alcuni dei miei soggetti non solo per verificare quanto chiedi, (ci avevo già pensato perchè come ti dicevo, sto effettuando un esperimento) ma anche per tastare la salute generale in allevamento.
In ogni caso, vorrei sfatare il tabù dello stress da cova: come scrivevo poco fa, le femmine in questione sono state nel nido molto meno di quando covano in inverno, questo probabilmente perchè sanno che la temperatura nel nido data dall'esterno, è vicina a quella di cova.
Inizialmente credevo che le femmine avessero abbandonato le uova perchè le vedevo spessissimo fuori dal nido anche per lunghissimi tempi e grande è stato lo stupore quando trascorsi 24-25 giorni dalla prima deposizione ho aperto i nidi e ho trovato i pulli.
Credo che siano animali che si adattino bene alle diverse temperature, basti pensare che in africa ci sono delle escursioni termiche rilevanti, confrontando la notte ed il giorno.
Ho letto di allevatori in germania che narrano di roseicollis in allevamento che in pieno inverno giocano con la neve...
Quel che ho verificato è che molti soggetti si sono impiumati anche più velocemente rispetto alla norma (ma questo probabilmente è dovuto ad una buona alimentazione) e che il piumaggio di tutti i soggetti, è composto, ben attaccato al corpo e completo: già questo è sinonimo di salute.
Per quanto riguarda il freddo, posso dirti che per fortuna qui in Campania, le temperature non scendono MAI al di sotto dei 2-3° c per cui non corro pericoli, a meno che non si verifichi una catastrofe in stile day after tomorrow.
Del resto anche se dovesse arrivare un freddo più gelido, arriverebbe gradualmente... considera che fino alla fine di ottobre qui andiamo ancora al mare.
In merito al veterinario, credo che farò fare degli esami ad ottobre ad alcuni dei miei soggetti non solo per verificare quanto chiedi, (ci avevo già pensato perchè come ti dicevo, sto effettuando un esperimento) ma anche per tastare la salute generale in allevamento.
In ogni caso, vorrei sfatare il tabù dello stress da cova: come scrivevo poco fa, le femmine in questione sono state nel nido molto meno di quando covano in inverno, questo probabilmente perchè sanno che la temperatura nel nido data dall'esterno, è vicina a quella di cova.
Inizialmente credevo che le femmine avessero abbandonato le uova perchè le vedevo spessissimo fuori dal nido anche per lunghissimi tempi e grande è stato lo stupore quando trascorsi 24-25 giorni dalla prima deposizione ho aperto i nidi e ho trovato i pulli.
Credo che siano animali che si adattino bene alle diverse temperature, basti pensare che in africa ci sono delle escursioni termiche rilevanti, confrontando la notte ed il giorno.
Ho letto di allevatori in germania che narrano di roseicollis in allevamento che in pieno inverno giocano con la neve...
Daniele.canino- Utente attivo
-
Numero di messaggi : 210
Data d'iscrizione : 29.03.08
Re: *** COVE ESTIVE ***
Ottimo Daniele, c'è sempre bisogno di persone che scrivono di esperienze dirette. Credo che la giusta regola stia in mezzo, personalmente riproduco 1 covata sett/ottobre, e due covate da marzo/luglio, e mi sono sempre trovato bene...per scelta evito i mesi più freddi e quelli più caldi, ma tutto si basa sui risultati personali, comunque anche da me in Liguria il clima è molto mite anche in inverno, ed io allevo al chiuso.
giorgio signori- Utente Senior
-
Numero di messaggi : 1239
Data d'iscrizione : 12.12.07
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